Udinese-Milan è l’anticipo della 32esima giornata di Serie A che va in scena allo stadio Friuli venerdì 11 aprile 2025 alle ore 20:45. Ma quale Udinese vedranno i tifosi bianconeri? Il 2025 della squadra friulana è caratterizzato da un cammino altalenante. A febbraio, dieci punti in quattro partite; nell’ultimo mese, tre sconfitte consecutive. Il Milan, invece, ha conquistato solo sette punti sui quindici a disposizione negli ultimi cinque incontri, a conferma di una stagione priva di certezze e ricca di turbolenze, che l’arrivo di Conceição non ha certo fermato.
Pronostico Udinese Milan, i consigli per il match
Il mio pronostico per Udinese Milan è la vittoria rossonera ma con gol da ambo le parti. Il risultato esatto più probabile, dunque, è l’1-2 esterno con Tammy Abraham primo marcatore del match.
Pronostico Udinese Milan risultato esatto, come finirà il match?
Come risultato esatto di Udinese-Milan, prendiamo in considerazione il 2-1 a 14,00 e l’1-2 a 9,00 con quest’ultima ipotesi a convincerci maggiormente.
Chi la sblocca? Pronostico primo marcatore Udinese Milan
Ci piacciono sempre le sorprese nell’indicare il primo marcatore della partita. Nelle fila friulane, attenzione a Ekkelenkamp, quotato a 15/1, già autore di brillanti conclusioni. Nel Milan, proviamo il colpo di testa vincente di Thiaw come primo bomber del match, a quota 40/1. Mentre è da sfruttare il momento magico di Abraham, a 5,75. Chi invece insiste – per la legge dei grandi numeri – punta su Theo Hernandez, sempre con quota alta a 14/1.
Quote Udinese Milan
Netti i favori del pronostico a favore del Milan, appena sotto la pari. Intorno al 3,50 la vittoria bianconera e il pareggio. Tre le opzioni da me suggerite con la scommessa parziale/finale: X-1 a 8,75, X-2 a 5,25, 1-2 a 25/1. Bassa la quota del “gol” a 1,63, perché, in questo campionato, un gol nella porta del Milan sembra sempre quasi scontato.
Probabili formazioni Udinese Milan
L’allenatore Runjaic non dovrebbe comunque cambiare la formazione che ha perso l’ultima partita a Genova contro i rossoblù. L’attacco è sempre affidato alla potenza di Lucca, affiancato dal giovane Bravo, mentre in difesa spicca la qualità di Solet. Il Milan ha perso Walker per una brutta frattura al gomito. Al suo posto: o Jimenez o Tomori; più difficile l’impiego di Florenzi, mai in campo dopo il grave infortunio. A centrocampo, Bondo potrebbe essere preferito a Musah.
UDINESE (4-4-2): Okoye; Ehizibue, Bijol, Solet, Kamara; Atta, Karlstrom, Zarraga, Ekkelenkamp; Iker Bravo, Lucca. All. Runjaic.
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Jimenez, Gabbia, Thiaw, Theo Hernandez; Bondo, Fofana; Pulisic, Reijnders, Leao; Abraham. All. Conceicao.
Qui Udinese
L’Udinese punta al decimo posto in classifica, un piazzamento prestigioso dopo una stagione – quella scorsa – che l’ha vista salvarsi all’ultima giornata. Da sottolineare, dunque, il lavoro del tecnico Kosta Runjaic, artefice di una squadra che ha regalato prestazioni e risultati. I bianconeri probabilmente stanno pagando, in questa fase del campionato, l’assenza di Thauvin, punto di riferimento della squadra.
Qui Milan
Il primo obiettivo del Milan è quello di non subire un gol nei primi minuti. Nelle ventidue partite di Conceição, ben tredici volte il Milan è partito in svantaggio. Qualcuno parla di approccio mentale, altri sostengono che spesso lo schieramento iniziale non sia quello giusto, modificato poi già alla fine del primo tempo. Dodici giocatori, infatti, sono stati sostituiti proprio all’intervallo: una situazione del tutto anomala.
La chiave del match
Un duello fra giganti quello tra l’attaccante bianconero Lorenzo Lucca (alto 2,01 m) e il difensore milanista Malick Thiaw (195 cm). Altra sfida avvincente, dall’altra parte, tra Tammy Abraham, in grande condizione psicofisica, e una delle rivelazioni del campionato: il francese Oumar Solet, perno del reparto arretrato friulano.
Retroscena e curiosità
I più romantici hanno sempre sostenuto che Paolo Maldini sia… sceso nel Milan come un fiocco di neve. Abbiamo già ricordato la straordinaria nevicata di metà gennaio del 1985. Alla fine della settimana più bianca della storia milanese, il Milan parte per la trasferta di Udine. È il 20 gennaio 1985. All’inizio della ripresa, l’allenatore Liedholm ordina di far entrare in campo un ragazzo dal nome importante. Ha solo sedici anni. Si chiama Paolo Maldini. Inizia un’avventura che durerà 24 anni.
L’aneddoto
A Udine, il Milan ha realizzato un gol dal profumo di classe pura. È il 28 gennaio 1996. I rossoneri sono in vantaggio grazie alla rete di Maldini. Raccontiamo il secondo gol, che vede protagonisti fuoriclasse inarrivabili. Minuto 59: Dejan Savicevic, “la carezza del Montenegro”, supera in dribbling il suo avversario. Appoggia a Roberto Baggio, che, con un tocco al volo di squisita eleganza, regala un assist ispiratissimo a Boban. “Milano vende moda” supera, con una finta, il portiere friulano Battistini. Da posizione defilatissima, quasi sulla linea di fondo campo, infila in rete uno dei più spettacolari gol della storia del Milan.