Tentativo di fuga o controsorpasso? Questo il tema che propone il pronostico di Napoli-Inter. Le due squadre hanno confermato, con i loro risultati, di essere le più regolari del campionato. La sfida tra la prima e la seconda arriva troppo presto perché il match del “Maradona” possa dare giudizi definitivi, anche perché là dietro, spettatrice molto interessata, si sta avvicinando l’Atalanta. La terza godrà?
Pronostico Napoli Inter, i consigli per il match
Favorita l’Inter, che ha ribaltato dunque il pronostico, data a 2,35. Pareggio e vittoria napoletana sono invece a 3,15. Attenzione però, perché il pareggio sia nel primo tempo che nel secondo ha una quota superiore: è offerto a 4,40. Perché non provarci? A completamento vedo un possibile risultato finale di 1-1 e l’ex Lukaku primo marcatore.
Pronostico Napoli Inter risultato esatto, come finirà il match?
Coerentemente, il risultato esatto di 1-1 è quotato 6/1, mentre il 2-2 paga addirittura a 15. Andrei con la prima soluzione perché sicuramente qualche giocata sopraffina del Napoli e un calcio piazzato dell’Inter potrebbero fissare il risultato sull’1-1. Non male anche lo 0-0 a 8,50.
Chi la sblocca? Pronostico primo marcatore Napoli Inter
Primo marcatore del match? L’ex nerazzurro Lukaku paga 5,25, mentre McTominay, che ha il vizio del gol, è quotato a 10/1. Nell’Inter, il rigorista va sempre indicato perché Calhanoglu, dopo il suo unico errore proprio contro il Napoli, vale 9,25. Tentiamo però, a grossa quota, il gol su mischia di Bastoni a 35/1.
Quote Napoli Inter Serie A
Nonostante il fattore campo le quote di Napoli-Inter vedono favoriti gli ospiti, anche con discreto margine. Ci saremmo aspettati bookmakers più equilibrati, siamo pur sempre a Napoli e c’è il signor Conte in panchina.
Probabili formazioni Napoli Inter
Per il Napoli, ecco gli undici candidati a partire dal primo minuto: Meret tra i pali, difesa a quattro con Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno e Spinazzola. A centrocampo spazio a Billing, Lobotka e McTominay, mentre in attacco ci sarà sicuramente Lukaku. Sarà dunque Billing il candidato alla sostituzione di Anguissa. Per l’Inter, probabile conferma della solida retroguardia con Pavard, Acerbi e Bastoni. Sulle fasce, scelte obbligate, Dumfries e Dimarco, mentre in mezzo al campo Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan. Davanti, il tandem offensivo formato da Lautaro e Thuram.” In caso di mancato recupero di Thuram, via libera ad Arnautovic. Indisponibili Carlos Augusto e Zalewski, anche Darmian è fuori per un problema muscolare.
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Spinazzola; Billing, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Raspadori. All. Conte
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Thuram. All. S. Inzaghi
Qui Napoli
Dopo sette vittorie consecutive, brusco arresto nella corsa verso lo scudetto del Napoli di Antonio Conte. Solo tre punti sui dodici a disposizione nelle ultime quattro partite, a dimostrazione che la cessione prima di Kvara e poi l’infortunio di Neres sono stati penalizzanti per il reparto offensivo di un Napoli che vede un Lukaku spesso troppo solo nel difficile compito di minacciare le difese avversarie.
Qui Inter
Sembrava tutto compromesso dopo le sconfitte contro Fiorentina e Juventus, ma, complice anche il rallentamento del Napoli, improvviso e forse anche sorprendente vista la forza messa sempre in campo dai “Contiani”, è avvenuto il sorpasso nell’ultima giornata di campionato. E oggi la parola magica “Triplete” comincia ad aleggiare in casa nerazzurra.
La chiave del match
Il punto forte dell’Inter è il lavoro dei due esterni, bravi nelle incursioni finalizzate al cross, ma efficaci anche nelle conclusioni. Deve essere bravo Conte a limitare il lavoro di Dumfries e Di Marco, grazie anche al raddoppio dei centrocampisti, che devono aiutare i colleghi sulle fasce per chiudere le avanzate dei nerazzurri.
Retroscena e curiosità
Sono Di Lorenzo e Lautaro i giocatori in campo al Maradona che hanno giocato di più in questa stagione. Il capitano e cannoniere nerazzurro è il primo giocatore di movimento come numero di minuti impiegati, ben 2.605. Nel Napoli, che non è impegnato nelle coppe, in testa in questa speciale classifica c’è il difensore Giovanni Di Lorenzo, con 2.448 minuti.
L’aneddoto
Indimenticabile quel Napoli-Inter del 17 febbraio 1963. Per i tifosi nerazzurri, perché vinsero nettamente per 5-1 grazie alle reti di Di Giacomo, tripletta, Suarez e Corso. Anche i fan del Napoli però conservano un ricordo indelebile di quel match: fu la prima partita di Antonio Juliano, che sarà una bandiera del club partenopeo.