Scommesse e tasse, le vincite vanno dichiarate? Facciamo chiarezza

Autore: Edoardo Camporese Aggiornato il: 25/09/2024

L’ultimo dei pensieri per chi scommette pochi spiccioli ogni tanto, chi invece gioca ingenti somme in poker room, siti di scommesse e casino online potrebbe chiedersi se ci sia la necessità di pagare tasse sulle vincite. Come avviene questo tipo da tassazione? Le vincite al gioco vanno dichiarate nella dichiarazione dei redditi? Per affrontare l’argomento è importante informarvi sul ruolo svolto da AAMS (ADM) in Italia sul controllo dei concessionari di gioco, ed una volta chiarito avremo probabilmente già risposto a gran parte dei vostre domande. In secondo luogo definiremo la tipologia di reddito di cui fanno parte le scommesse vincenti, sull’accessibilità ai concessionari di gioco esteri, sulla loro regolamentazione in Italia e sulla gravità delle sanzioni in cui si può incorrere nell’aggirare le leggi imposte dallo Stato sul gioco online.

AAMS (ADM) e tasse sulle vincite

tasse_sulle_vincite_calcolatrice

L”Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, conosciuta con l’acronimo ADM ed ex AAMS, amministra la sezione del gioco pubblico in Italia, stabilisce criteri e codici comportamentali agli operatori del settore ed effettua costanti verifiche sulla loro attività. I portali di gambling certificati da ADM ottengono un numero di licenza, sempre ben visibile nella homepage dei siti, e sono gli unici che possono operare nel mercato italiano. Ed ora arriviamo il punto. Ogni vincita derivante da concessionari AAMS (ADM) è già soggetta ad una tassazione alla fonte, in quanto agiscono da sostituti d’imposta e per questo motivo non vi sono tasse sulle vincite da indicare nella dichiarazione dei redditi. Come invece è gestita la tassazione sui siti scommesse non ADM?

Siti scommesse non ADM e tasse sulle vincite

Chiariamo subito che giocare su siti stranieri non ADM (quelli .com) è illegale, poiché questi siti non seguono le regole imposte da ADM sulla sicurezza, sul gioco ed anche sulle tasse. In poche parole, i siti non ADM non fanno da sostituto d’imposta; il pagamento delle tasse, quindi, ricadrebbe sul giocatore, il quale dovrebbe dichiarare le proprie vincite nel modello “redditi diversi”. Chi lo fa? Nessuno, naturalmente, perché nessuno dichiarerebbe soldi ottenuti giocando in siti illegali. Inoltre, il vantaggio dei maggiori guadagni dovuti alla mancanza di tasse sulle vincite è il motivo che spinge gli scommettitori ad approcciare questi canali di gioco, pur consapevoli della possibilità di incorrere in gravose sanzioni da parte dello Stato.

Vincite sulle scommesse: che reddito è?

Le vincite di cui parliamo ricadono nell’art. 67 – Redditi Diversi. (Tuir 917/86): “Sono redditi diversi se non costituiscono redditi di capitale, ovvero se non sono conseguiti nell’esercizio di arti e professioni o di imprese commerciali o da società in nome collettivo e in accomandita semplice, né in relazione alla qualità di lavoratore dipendete.” Le vincite sul gioco online ricadono nello specifico alla lettera “d” dell’articolo: “Le vincite delle lotterie, dei concorsi a premio, dei giochi e delle scommesse organizzati per il pubblico e i premi derivanti da prove di abilita’ o dalla sorte…”.

Siti legali

Il gambling online ha da sempre dato luogo a casi di evasione fiscale a causa della natura online del servizio, in quanto non figurante come stabile organizzazione e difficile da localizzare e controllare. Nello specifico, l’effetto di evasione fiscale può nascere quando le transazioni avvengono tramite un’attività di gioco online il cui operato non è controllato dal paese di destinazione, e per prevenire questo è stato necessario adottare degli strumenti di controllo e accertamento, gestiti dallo Stato tramite AAMS (ADM) dal 2000. Lo Stato affida una concessione in Italia solo agli operatori che utilizzano strumenti imprenditoriali idonei e gestiscono il gioco seguendo le regole imposte da AAMS (ADM), e al tempo stesso adotta continue manovre per oscurare e bloccare i siti che offrono piattaforme di gioco online senza la sua supervisione. Vediamo alcune delle regole a cui i concessionari devono attenersi per non incorrere in penalità da parte di AAMS (ADM), che possono andare dalla sanzione economica alla sospensione:

Bonus di benvenuto

Non vi è alcuna imposizione da parte di AAMS (ADM) sulle cifre del bonus di benvenuto o le promozioni, ma ve ne sono per la struttura con cui vengono presentati. Il concessionario dovrà specificare chiaramente che i pagamenti bonus sono moltiplicati per i crediti puntati, indicandolo attraverso un messaggio o una tabulazione delle puntate. I bonus non devono essere mai prelevabili e devono essere sempre visibili nel saldo dei bonus a disposizione, in cui verranno anche indicati i bonus se frazionati su diversi giochi e la loro scadenza. Molti altri accorgimenti, sia di regolamento che grafici, sono imposti per assicurarsi il giocatore capisca chiaramente il funzionamento del bonus, dall’attivazione al riscatto.

Rischi e sanzioni

tasse_sulle_vincite_prigione

Tutti i siti che propongono giochi online senza una concessione AAMS (ADM), i siti .com, sono illegali e bloccati in Italia. Questo non è dovuto ad un dispetto da parte dello Stato ma per tutelarci da siti il cui funzionamento non è chiaro e sicuro e al tempo stesso per monitorare l’affluenza di denaro dovuto al gioco online. I siti non sottoposti al controllo da parte di AAMS (ADM) sono poco affidabili su molti fronti, a partire dalla protezione dei dati personali fino a quelli bancari che andremo ad inserire, dall’incertezza sull’erogazione delle vincite all’imparzialità dei software di gioco utilizzati. Vorremmo davvero registrare il nostro profilo personale e investire il nostro denaro presso siti di questo tipo? AAMS (ADM) effettua controlli proprio su questi fattori prima di rilasciare la concessione per garantire al giocatore un servizio onesto, sicuro e trasparente. A prescindere da questo, per legge nel nostro paese qualsiasi attività la cui partecipazione prevede il pagamento di una posta in denaro deve essere regolamentata dallo Stato tramite i concessionari a cui ha affidato le funzioni pubbliche.

La legge punisce severamente sia gli organizzatori dell’attività non autorizzata relativa al gioco sia i suoi partecipanti:

Conclusione

Non dovremo quindi dichiarare tasse sulle vincite online presso i concessionari legalizzati in Italia, in quanto è denaro già soggetto a tassazione, mentre se volessimo trarre vantaggio da operatori non autorizzati compiremmo un reato penale. L’illecito infatti non viene commesso solo dall’organizzatore dei giochi, ma abbiamo voluto rimarcare come anche il soggetto partecipante all’attività venga severamente punito. Cerchiamo quindi di giocare solo nei migliori siti scommesse AAMS (ADM) per un’esperienza di gioco legale, trasparente e sicura.

Il seguente articolo è puramente indicativo, per approfondimenti suggeriamo di visitare la pagina ufficiale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e gli articoli specifici sul Testo Unico delle Imposte sui Redditi e la Gazzetta Ufficiale.

Tasse sulle vincite: domande frequenti

Le vincite al gioco vanno dichiarate nella dichiarazione dei redditi?

Se giocate presso un Concessionario di gioco AAMS (ADM) non dovrete dichiarare le vostre vincite, poiché vengono già tassate alla fonte. Per approfondire vi rimandiamo al nostro articolo: AAMS (ADM) e tasse sulle vincite.

Perché i siti non AAMS (ADM) sono illegali?

I siti non AAMS (ADM) sono illegali perché non soddisfano gli standard sul gioco, sulla sicurezza e sulla trasparenza richiesti dallo Stato per operare in Italia.

Commenti
  1. Vale ha detto:

    Ciao quindi le vincite sui siti aams non vanno proprio menzionate nella dichiarazione dei redditi esatto?

  2. marco ha detto:

    Ciao mi chiamo marco… vorrei farmi la postpay per riscuotere le vincite sul sito william hill … da quanto ho capito non devo dichierare nulla in quanto le vincite sono giá tassate alla fonte…Posso stare tranquillo allora,giusto?

  3. Luca ha detto:

    Salve, volevo sapere se la tassazione in un sito Adm, quindi già tassato alla fonte, dipende da quanto si vince (ad esempio se non supero una soglia precisa) oppure ogni vincita, di qualsiasi somma, non viene tassata?
    Grazie mille

    1. Edoardo Camporese ha detto:

      Buongiorno Luca, le vincite nei siti ADM sono tutte tassate. Il pagamento alla fonte consiste proprio nella trattenuta da parte del concessionario di gioco di una parte della vincita, ed il suo seguente versamento al fisco. Le vincite ottenute sono quindi nette e non dovrai pagare alcuna (ulteriore) tassa su di esse.

  4. Francesco ha detto:

    Buonasera, come mai molti giocatori di poker si lamentano sempre delle ingenti tasse che pagano?
    Se ho capito bene, un player che vive giocando a poker, oppure, scommettendo nel calcio, se lo fa in Italia sul .IT non paga nulla in tasse? Riscuote tutto netto, anche se fa un positivo di 200 K all’anno?

    Ciao e grazie

    1. Edoardo Camporese ha detto:

      Buonasera Francesco! Non sarebbe corretto dire che nei siti .IT “non paghi” nulla in tasse e che si “riscuota netto”, perché in realtà vengono pagate, ma lo fa direttamente il concessionario di gioco ADM al posto tuo. Il saldo della vincita a te erogato infatti consiste nella vincita netta da cui sono già state trattenute le tasse.
      Per quanto riguarda i giocatori di poker che si lamentano, probabilmente hanno entrate che non consistono solo in vincite in siti ADM, quindi hanno una gestione delle tasse che non consiste solo in una semplice trattenuta alla fonte.

Hai una domanda o un'opinione sull'articolo? Condividila con noi!

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Top 3 bonus del mese
Ecco tre delle migliori offerte a confronto.
Utilizziamo cookie per ottimizzare il nostro sito e la tua esperienza. Continuando a utilizzare il sito, acconsenti all’uso dei cookie.
Più informazioni Accetta Cookie